Carega


Gruppo del Carega

Il Carega è la montagna dolomitica per eccellenza di tutto il veronese e costituisce il nucleo più importante del gruppo roccioso prealpino denominato appunto "Piccole Dolomiti" e che interessa, oltre a quella veronese, anche e soprattutto le province di Vicenza e di Trento.

La cima più alta è Cima Carega (l'ex Cima Posta) la cui altezza, di 2259 metri supera , seppur di poco, quella del  Monte Baldo (che raggiunge, a Cima Valdritta i 2218 metri) e rappresenta la maggiore elevazione di tutte le Prealpi venete occidentali. Il settore sommitale, cioè quello dai 1800 m circa in su, è brullo, pietroso e scosceso; più in basso, invece, abbondano le foreste, particolarmente nella zona di raccordo con l'altopiano dei Lessini, ovvero in alta Val d'Illasi nella Val di Revolto.

Dal punto di vista escursionistico la zona più visitata dai veronesi è senz'altro la conca di Campobrun, dove sorge il Rifugio Scalorbi. Frequentatissima è anche la cima più alta, peraltro velocemente accessibile dal sottostante rifugio Fraccaroli, situato a 2230 m circa di quota.
Anche se le zone più elevate sono quelle che stimolano maggiormente l'interesse degli escursionisti, non bisogna dimenticare che offrono molte opportunità escursionistiche anche la Val di Ronchi e la Val Fraselle.


Per la sua vastità e complessità orografica il Gruppo della Carega è stato suddiviso nella manualistica ufficiale in più sottogruppi. Rientrano, seppur parzialmente, nell'ambito amministrativo veronese i sottogruppi del Nodo centrale e della catena Zevola - Tre Croci, mentre vicentini sono il gruppo del Fumante e buona parte del Nodo centrale. Quest'ultimo è però anche trentino, così come sempre all'area amministrativa tridentina appartengono il sottogruppo del Cherle e dello Zugna.

Più precisamente, quindi, possiamo dire che il Gruppo della Carega è collegato, nel suo settore sud occidentale, al passo Pertica che costituisce il più importante e frequentato punto di raccordo fra il Carega e l'altopiano lessinico. 
Appena più a nord, valicato il passo Pertica, ci troviamo in pieno territorio trentino dove si allunga il settore settentrionale di questo massiccio roccioso, vale a dire il sottogruppo del Cherle che si interpone fra il Nodo Centrale (dove troviamo la massima elevazione del gruppo, vale a dire Cima Carega) e, dopo passo Buole, la breve catena dello Zugna, che termina a sua volta nella piana di Rovereto.

A nord-est, il Carega è delimitato dal valico stradale del passo di Campogrosso e dall'alpe delle Sette Fontane che lo separano dalla Catena del Sengio Alto (Baffelan-Cornetto) e, più a nord-est, dal Pasubio. 

Infine a sud, oltre la breve catena Zevola - Tre Croci ed oltre la Val Fraselle, una serie di rilievi minori degradano sino a Cima Marana, estrema propaggine meridionale del sottogruppo delle Tre Croci. Dopo questa bella cima triangolare la montagna sfuma senza più vette di rilievo in un susseguirsi di colline nell'alta pianura vicentina. 

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